Come ottimizzare l’uso del condizionatore
Rimani al fresco spendendo meno
Il caldo è arrivato e temi la bolletta della luce a fine mese a causa del condizionatore. Niente panico! Abbiamo preparato una guida con buone pratiche per aiutarti a mantenere la casa fresca e risparmiare energia.
Imparerai a: identificare il tipo di condizionatore che possiedi, scegliere la potenza ideale per mantenere la casa fresca, ridurre i costi in bolletta, capire i livelli di rumorosità e mantenere correttamente l’apparecchio per un uso più efficiente.
Tipi di condizionatori
I condizionatori possono essere fissi o portatili.
I modelli fissi richiedono l’installazione di un condotto di aerazione per espellere l’aria calda all’esterno. Nella stessa categoria troviamo i sistemi Split, composti da due unità: una interna (nella stanza da raffreddare) e una esterna, che espelle l’aria calda.
In entrambi i casi, l’installazione è piuttosto complessa e deve essere eseguita da un professionista. Questo tipo di impianto è consigliato nelle regioni in cui il clima giustifica un uso stagionale del condizionatore.
I condizionatori Split reversibili possono anche funzionare come pompe di calore, fornendo riscaldamento in inverno.
Per evitare i vincoli di un impianto fisso, si può optare per un condizionatore portatile.
Questi dispositivi, più economici all’acquisto, sono perfetti per rinfrescare temporaneamente gli ambienti durante le ondate di calore, ma non sono pensati per un uso continuo durante tutto l’anno.
Grazie alle ruote, possono essere facilmente spostati da una stanza all’altra.
Anche se sono portatili, devono comunque espellere l’aria calda e umida all’esterno, solitamente tramite un tubo che passa da una finestra o da una porta socchiusa. Tuttavia, questo permette all’aria calda esterna di entrare, e quindi il bilancio ecologico dei condizionatori portatili è piuttosto negativo.
Per limitare i danni (e la bolletta), è consigliabile utilizzare un kit per finestra, che garantisce una migliore tenuta dell’aria. Si tratta di un dispositivo da applicare a una finestra socchiusa o che sostituisce temporaneamente un vetro.
Quale potenza scegliere
La potenza (in watt) del condizionatore deve essere scelta in base alla dimensione della stanza da raffreddare.
Se l’apparecchio non è abbastanza potente, funzionerà più a lungo e più spesso, con conseguente usura precoce, maggiore rumorosità e bolletta più alta.
Con un’altezza del soffitto di 2,50 metri, si consiglia di considerare 1 kW ogni 10 m².
La maggior parte dei condizionatori portatili ha una potenza tra 2.000 e 3.500 watt, ideale per ambienti da 15 a 40 m².
Risparmiare energia
Come gli elettrodomestici, anche i condizionatori sono classificati in categorie energetiche (da A+++ a G) in base al loro consumo.
Questa informazione è riportata sull’etichetta energetica obbligatoria.
Si consiglia di scegliere un apparecchio di classe A o superiore (A++ / A+++).
Se l’apparecchio dispone di una modalità eco o notte, è meglio utilizzarla.
In caso di assenza prolungata (più di un’ora), un condizionatore portatile deve essere spento. Non è un problema, poiché questi dispositivi rinfrescano rapidamente l’ambiente una volta accesi, proprio come quelli delle auto.
Tuttavia, non bisogna spegnere una pompa di calore o un condizionatore Inverter, poiché funzionano in modo diverso
Il rumore
I condizionatori producono rumore a causa della ventilazione.
Il livello sonoro, espresso in decibel (dB), è indicato anch’esso sull’etichetta energetica:
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Meno di 50 dB → molto silenzioso
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Tra 50 e 60 dB → udibile ma non fastidioso
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Oltre 60 dB → rumoroso
È utile verificare anche la presenza di una modalità notte, che riduce la potenza della ventilazione durante le ore di riposo.
Consigli d’uso
I condizionatori portatili devono essere installati vicino alla finestra o alla porta che serve per lo scarico dell’aria, poiché il tubo non può superare i 3 metri di lunghezza.
Poiché la percezione della temperatura è soggettiva, non è necessario abbassarla troppo per percepire una sensazione di freschezza.
Una differenza di 5°C tra interno ed esterno è più che sufficiente.
In ogni caso, è sconsigliato superare una differenza di 7°C, poiché può causare raffreddori o mal di gola.
Per sopportare meglio il caldo, è importante mantenere un’umidità ambientale tra il 40% e il 60%.
Questo è benefico per l’organismo, ma anche per le piante, gli animali domestici, i mobili e perfino gli strumenti musica
Manutenzione
I filtri dei condizionatori devono essere puliti o sostituiti regolarmente, seguendo le indicazioni del produttore.
Quando l’apparecchio viene riacceso dopo un lungo periodo di inattività, si consiglia di far funzionare la ventilazione senza raffreddamento per un’ora, per eliminare l’umidità residua.
La stessa operazione va ripetuta a fine stagione.